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Le mammelle

Approfondimenti

Le mammelle sono due ghiandole sudoripare modificate, poste sulla parte anteriore del torace. Sono ricche di grasso (tessuto adiposo) e con una struttura ramificata particolare adattata alla funzione di allattamento. Gli elementi base sono gli acini ghiandolari detti anche alveoli, rivestiti da cellule che hanno la proprietà di secernere il latte sotto l’influenza di alcuni ormoni, soprattutto la prolattina.

Nella donna adulta le mammelle sono costituite da tessuto ghiandolare, da tessuto di sostegno (strie di tessuto connettivo) e da tessuto adiposo che determinano dimensioni, forma e consistenza dell’organo. All’apice di ciascuna mammella si trova l’areola mammaria, zona di cute particolarmente pigmentata la cui superficie è ruvida per la presenza di ghiandole sebacee modificate che, con il loro secreto, hanno la funzione di rendere il capezzolo morbido ed elastico. Il capezzolo si trova al centro dell’areola dalla quale sporge di alcuni millimetri. Alla sua superficie sboccano una quindicina di tubuli dai quali fuoriesce il prodotto di secrezione della ghiandola.

Ogni gruppo di alveoli costituisce un lobulo che, raggruppandosi a grappoli, formano i lobi separati da tessuto connettivo (ogni grappolo costituisce un lobo). Il latte prodotto dagli alveoli di ciascun lobulo viene raccolto in un dotto escretore terminale o lobulare il quale confluisce con quelli provenienti da altri lobuli dello stesso lobo, dando origine ai dotti galattofori; questi ultimi, sotto il capezzolo, si dilatano a formare i seni lattiferi (o galattofori), larghi 5-8 mm, che funzionano come piccoli contenitori del latte. I seni lattiferi sfociano nei cosiddetti pori lattiferi sull’apice del capezzolo.

Questa struttura ramificata è sostenuta e protetta connettivale e adiposo (grasso). Le mammelle sono sorrette dai muscoli pettorali. Ad eccezione di interventi di chirurgia estetica, l’unico modo per modificare la forma del seno è quello di mantenere una buona tonicità di tali muscoli, con esercizi specifici, che tuttavia non variano né il volume né la forma del tessuto ghiandolare della mammella. Al di sotto della cute, il tessuto mammario si estende sino al cavo dell’ascella. L’ascella contiene un gruppo di linfonodi che fanno parte del sistema linfatico. Quest’ultimo è costituito da una rete di linfonodi collegati in tutto l’organismo da minuscoli vasi detti vasi linfatici che circondano anche le mammelle. Nei linfonodi e nei vasi linfatici fluisce un liquido (linfa) contenente i linfociti, ossia le cellule del sistema immunitario deputate alla difesa dell’organismo umano che devono combattere le malattie.

Come noto la mammella è un organo bersaglio degli ormoni ed in particolare degli ormoni sessuali femminili (estrogeni e progesterone) che agiscono sul suo sviluppo e inducono variazioni del tessuto ghiandolare correlate con le diverse età della donna, la gravidanza e ciclicamente con le diverse fasi del ciclo. Molte donne lamentano ogni mese rigonfiamenti talvolta dolorosi (mastalgia/ mastodinia) e formazioni nodulari che raggiungono le dimensioni massime verso la fine del ciclo mestruale per poi regredire nuovamente.

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