Via Cà dei Pase, 38 - 35013 Cittadella (PD)

Anoressia

Approfondimenti

Che cos’è l’anoressia?

Questo disturbo del comportamento alimentare colpisce 9 ragazze per ogni ragazzo. Ecco alcuni punti che possono essere utilizzati per valutare questo disturbo. L’anoressia è un disturbo alimentare che si manifesta con il rifiuto di mangiare ed una progressiva perdita dell’appetito e del peso corporeo. Si tratta anche di un disturbo psicologico e non solo di un problema legato ad una dieta eccessiva. Colpisce soprattutto adolescenti nell’età della pubertà, nel 95% dei casi di sesso femminile. L’anoressia può provocare stati di intenso affaticamento, compressione vertebrale dovuta all’osteoporosi, atrofia muscolare, perdita dei capelli, problemi dentali e alterazioni delle funzioni cerebrali. La malattia può avere gravi conseguenze sulla salute del o della paziente, e può addirittura risultare mortale, se non diagnosticata e trattata.

Quali segnali dovrebbero attirare la mia attenzione?

L’atteggiamento di sua figlia verso il cibo è cambiato, ad esempio mangia con piccoli assaggi o si rifiuta di mangiare, oppure arriva addirittura a nascondere il cibo? La percezione che sua figlia ha del proprio corpo è cambiata? Non le piace il suo aspetto oppure è ossessivamente preoccupata dall’aumento di peso, anche se è veramente magra non lo riconosce. Sua figlia ha smesso di avere le mestruazioni?

  • Pratica un’intensa attività fisica impegnandosi in modo eccessivo per “bruciare” le calorie? Sta continuando a perdere peso?
  • Lamenta spesso problemi di digestione (vomito, ripetuto di frequente) oppure di costipazione per poter assumere dei lassativi?
  • Ha pochi amici e si rifiuta di far parte di un gruppo?

Questi sono tutti segnali che dovrebbero essere riconosciuti come potenzialmente provocati dall’anoressia nervosa.

Cosa fare?

Parlare con il medico al più presto dei segnali osservati. Dopo aver escluso tutte le cause naturali di perdita del peso, iniziare una discussione con la figlia o il figlio per cercare le ragioni del suo problema. Esplorare l’esperienza di adolescente in un contesto familiare. Potrebbe essere necessario un consulto con uno specialista di questo disturbo, al fine di assicurare assistenza psicologica ed iniziare una terapia. Per gestire questa difficile condizione potrebbe essere utile una terapia familiare.

Ultima revisione Agosto 2010

Chiamaci Ora