Analisi del sangue in menopausa
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Menopausa
Grazie all’impegno dei ricercatori e dei ginecologi, oggi è disponibile un modo sicuro per calcolare e prevedere l’arrivo della menopausa. La scoperta è stata fatta dagli scienziati dell’Università di Scienze mediche di Teheran e si annuncia una svolta: basterà un esame del sangue tramite il quale misurare la concentrazione dell’ormone Amh, prodotto dalle ovaie, per togliersi ogni dubbio e pianificare le tempistiche della gravidanza. Se l’ormone è presente in dosi elevate (superiori, per esempio, a 3,8 nanogrammi per millilitro a 25 anni) la menopausa arriverà oltre i 50 anni.
Se le dosi sono ridotte può invece giungere precocemente (per esempio 2,4 nanogrammi per millilitro), anche a 30 anni. I livelli di Amh sono in grado di descrivere lo stato riproduttivo di una donna in modo più preciso dell’età anagrafica, emerge dai test condotti. «Mai prima d’ora sono state elaborate previsioni simili sull’età fertile femminile», ha dichiarato il ginecologo Luca Gianaroli, presidente della Società europea di riproduzione umana e embriologia (Eshre), anche se ammette che per validare la scoperta serviranno almeno altri due anni di studio. La ricerca, presentata oggi a Roma, ha un margine di errore che va dai quattro mesi ai quattro anni.
Se i test dei prossimi anni dovessero confermare la funzionalità di questo esame, in una società dove le donne tendono a rimandare la gravidanza, questa scoperta potrebbe rappresentare una nuova rivoluzione della sessualità femminile dopo la pillola anticoncezionale. Non dimentichiamoci, però, che per prevedere l’arrivo della menopausa vanno valutati altri elementi importanti, come danni alle ovaie, malattie genetiche, stili di vita dannosi come il fumo e non ultimo la qualità dello sperma del partner. Per questo, in attesa dei nuovi esami, è consigliabile farsi seguire sempre da ginecologi competenti come il Dr. Pizzo di Cittadella.