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La diagnosi precoce del tumore alla prostata

Approfondimenti

A partire dai 50 anni, viene consigliato a tutti gli uomini di recarsi ogni anno dal proprio medico curante per concordare le modalità e i tempi di esecuzione di un’esplorazione rettale ed un dosaggio del PSA.

Che cos’è la prostata?

La prostata è una piccola ghiandola presente esclusivamente nell’uomo. Le sue dimensioni sono quelle di una castagna, ossia circa 4 cm. Si trova sotto la vescica. È attraversata da un condotto, l’uretra, tramite il quale viene espulsa l’urina proveniente dalla vescica, fino al meato uretrale (estremità del pene). La prostata contribuisce alla produzione dello sperma, consentendo a quest’ultimo di essere fluido, e regola gli ormoni maschili.

Qual è l’origine del tumore della prostata?

È risaputo che il tumore della prostata è più frequente con l’avanzare dell’età ed in determinate etnie (in particolare fra i neri). È noto che tale tumore colpisce principalmente alcune famiglie. Inoltre, un’alimentazione troppo ricca, soprattutto di grassi animali, sembrerebbe favorirlo, proprio come molti altri tipi di tumore.

Come diagnosticare precocemente il tumore della prostata?

Due semplici esami consentono di diagnosticare precocemente il tumore della prostata, l’esame della ghiandola da parte del medico curante (la cosiddetta esplorazione rettale) ed un’analisi del sangue che consiste nel dosaggio del PSA. L’ esplorazione rettale fa parte dell’esame clinico effettuato dal medico curante. Il medico inserisce nell’ano il proprio indice, avvolto in un copridito su cui è stata applicata della vaselina, ed in tal modo può palpare la prostata.

Ne valuta la durezza, il volume e l’omogeneità. L’esplorazione rettale, di per sé, la maggior parte delle volte è insufficiente per poter affermare con certezza se esiste un tumore della prostata. Per questomotivo, viene anche effettuata un’analisi del sangue per il dosaggio del PSA.

Il PSA (Prostatic Specific Antigen o antigene specifico della prostata) è una sostanza prodotta della prostata. Quando è presente un tumore, il suo tasso nel sangue è spesso maggiore, ma anche altre malattie possono aumentare il tasso di PSA.

In un certo numero di tumori della prostata, il tasso di PSA risulta normale. Sarà lo specialista a decidere se è necessario realizzare altri dosaggi tramite analisi del sangue, effettuare un’ecografia e/o prelevare piccole porzioni di prostata tramite un ago a punta fine (in gergo medico tale prelievo è detto biopsia).

Chi è interessato dalla diagnosi precoce?

A partire dai 50 anni, viene consigliato a tutti gli uomini di recarsi ogni anno dal proprio medico curante per concordare le modalità e i tempi di esecuzione di un’esplorazione rettale ed un dosaggio del PSA. In caso di predisposizione familiare al tumore della prostata, tale diagnosi precoce potrà essere presa in considerazione a partire dai 40 anni.

Ovviamente, se si riscontrano difficoltà o dolori nell’urinare, è necessario consultare il proprio medico curante.

Il presente materiale non intende in alcuna maniera, né direttamente, né indirettamente, delineare o sostituirsi a percorsi terapeutici che rimangono esclusiva responsabilità del medico curante. Le indicazioni contenute in questa pubblicazione non devono essere valutate in sostituzione di cura professionale medica. E’ necessario, pertanto, consultare il medico prima di intraprendere qualsiasi cambiamento dello stile di vita”. Le informazioni contenute nella scheda sono utilizzabili solo dopo che il medico curante ha verificato la presenza delle controindicazioni all’uso nel singolo paziente.

Paolo Spriano, Medico di Medicina Generale, Milano

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