Tumore al seno
Approfondimenti
Diagnosi precoce
Il tumore al seno è il più frequente fra i tumori femminili. Diagnosticarlo con anticipo è molto importante, in quanto consente di individuare tumori allo stadio iniziale, con possibilità di guarigione più elevate Il tumore al seno è il più frequente fra i tumori femminili. Diagnosticarlo con anticipo è molto importante, in quanto consente di individuare tumori allo stadio iniziale, con possibilità di guarigione più elevate.
Gli strumenti per una diagnosi precoce
- L’autopalpazione mensile del seno, da sempre consigliata,in effetti può non risultare particolarmente efficace, non consentendo di individuare i tumori allo stadio iniziale.
- L’ecografia è utile nella donna giovane (<40-45 anni) e può integrare, a qualsiasi età, le informazioni che si ottengono con l’esame mammografico.
- La mammografia è l’esame essenziale: si tratta di una radiografia al seno, in grado di mettere in evidenza sia tumori di piccole dimensioni, sia tumori in fase preinvasiva. È necessario ripeterla regolarmente. Alcune donne corrono maggiori rischi di sviluppare un tumore al seno
- Il rischio di tumore al seno aumenta con l’età: raddoppia ogni 10 anni nella fascia di età compresa fra i 30 anni e la menopausa. Il rischio continua ad aumentare in seguito, ma con un ritmo più lento
- Il rischio del tumore al seno aumenta nei casi di predisposizione familiare o di ereditarietà. Pertanto, il rischio è due volte maggiore fra le donne che hanno avuto una madre, una sorella o una figlia con tumore al seno prima dei 50 anni.
- Nelle donne che assumono un trattamento ormonale sostitutivo della menopausa è consigliabile un controllo mammografico annuale poiché gli studi scientifici hanno riportato un aumento dell’incidenza dei tumori al seno in caso diassunzione prolungata della terapia Quindi è opportuno decidere con il proprio medico curante le modalità del trattamento.
- Il rischio di tumore al seno è più elevato in caso di:
- – nessuna gravidanza o prima gravidanza in età superiore ai 35 anni,
- – comparsa precoce del ciclo mestruale e menopausa dopo i 55 anni
- – sovrappeso/obesità.
Dal cinque al dieci per cento dei casi, i tumori al seno sono legati alla mutazione di un gene (denominato BRCA). Tale predisposizione può essere trasmessa dalla madre o dal padre.
Per tutte le donne che presentano alcune delle caratteristiche sopra elencate, e soprattutto nei casi di familiarità o di ereditarietà del tumore al seno, la diagnosi precoce è un obiettivo importante da tenere sempre in considerazione.
La conferma della diagnosi
Quando la mammografia mette in evidenza una lesione sospetta, può essere eseguita un’ecografia per precisare la diagnosi e per fornire un orientamento verso ulteriori esami. L’agoaspirato permette di analizzare cellule provenienti dalla lesione. La biopsia consente il prelievo di un piccolo frammento di tessuto.
Solo tramite la biopsia si è in grado di confermare la diagnosi di tumore al seno. Sia l’agoaspirato che la biopsia non necessitano di ricovero ospedaliero.
A cura di Paolo Spriano Medico di Medicina Generale Milano
Il presente materiale non intende in alcuna maniera, né direttamente, né indirettamente, delineare o sostituirsi a percorsi terapeutici che rimangono esclusiva responsabilità del medico curante. Le indicazioni contenute in questa pubblicazione non devono essere valutate in sostituzione di cura professionale medica. E’ necessario, pertanto, consultare il medico prima di intraprendere qualsiasi cambiamento dello stile di vita”. Le informazioni contenute nella scheda sono utilizzabili solo dopo che il medico curante ha verificato la presenza delle controindicazioni all’uso nel singolo paziente.